Da quando un gruppo di sei ragazzi del Coro della Cattedrale di Anversa decise, nei lontani anni '80, di uscire dalla retta via, il loro gruppo Voice Male è divenuto un fenomeno sia in Belgio che all'estero. Da oltre due decenni stupiscono il pubblico di tutto il mondo con i loro arrangiamenti vocali di noti brani pop.
La loro scoperta risale al 1999, quando il gruppo partecipa alle selezioni per l'Eurovision Song Contest con il loro brano This is my life: pur non riuscendo a raggiungere il primo posto sono considerati i vincitori morali del concorso, il pubblico li abbraccia e questo segnerà l'inizio di una carriera di giramondo.
Negli anni collaborano con artisti quali Mariah Carey, Henk Hofstede (The Nits), Belle Perez (Hijo de la Luna), l'artista sudafricana Amanda Strydom… il cantante turco Sertab Erener chiede ai Voice Male di incidere uno dei suoi vecchi successi Zor Kadin in una nuova versione completamente a cappella: diventerà un successo conquistando le classifiche per diverse settimane.
Nel 2004 i Voice Male si aggiudicano il premio Contemporary A Cappella Recording Award nella categoria Best folk/world song per la loro interpretazione di Green leaves of summer.
Negli ultimi 15 anni Voice Male hanno inciso 10 album composti non solo di cover ma anche di canzoni originali, come Inside of me, If I had you here e If you will stay, salendo sul palco oltre 2000 volte sia in Belgio che all'estero.
In generale i loro spettacoli sono costruiti intorno ad un tema centrale: uno dei loro ultimi spettacoli – Ladies First – è un tributo a tutti quegli artisti che li hanno ispirati musicalmente come Nina Simone, Madonna, Dalida, Andrews Sisters, Aretha Franklin e Christina Aguilera.
Nel corso di un programma per la radio Q-music hanno anche reinterpretato artisti al top delle classifiche quali Maroon 5, John Legend, Shakira e Rihanna, Miley Cyrus, Avicii, Stromae, Ellie Gouding e Daft Punk. Tutti questi brani attentamente arrangiati sono poi finiti nel loro disco Voice Male Friday - the Radio Sessions.
Voice Male può a ragione definirsi un gruppo musicale Vocal Pop self-made che non può essere etichettato facilmente: il loro repertorio è talmente ampio da prestarsi a qualunque situazione.
Da anni, i ragazzi si autoproducono in tutto e per tutto:
la scenografia, gli arrangiamenti musicali, la direzione, le incisioni di album, persino il loro artwork.
Sfortunatamente… fanno anche la loro coreografia!